Il Consiglio dei Ministri ha recentemente istituito ufficialmente il Garante Nazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità, compiendo un significativo passo avanti verso una società più inclusiva e sensibile ai bisogni e ai diritti delle persone con disabilità. Il decreto legislativo, approvato il 17 luglio scorso, rappresenta il secondo provvedimento attuativo della Legge Delega sulla disabilità del 2021 ed è stato promosso dal Ministero per le Disabilità, in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministero per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità.
Area legale
Le truffe e i raggiri sono fenomeni sempre più diffusi, ma quando si può parlare di reato di circonvenzione di incapace? Analizziamo cosa prevede il Codice penale e come questa fattispecie si manifesta nella realtà, con un focus sui casi celebri e sulle implicazioni sociali e giuridiche.
La Camera dei Deputati ha recentemente dato il via libera a un disegno di legge che introduce pene più severe per chi aggredisce gli insegnanti. Con 150 voti favorevoli, nessun contrario e 107 astensioni, il ddl propone pene fino a sette anni di reclusione per genitori e studenti di età superiore ai 14 anni colpevoli di atti di violenza contro il personale scolastico. Questo provvedimento rappresenta un significativo passo avanti per la protezione di chi lavora nel mondo dell’educazione, sempre più spesso bersaglio di episodi di violenza.
Stupro coniugale: evoluzione della legge italiana e la lunga lotta per la tutela delle vittime
La violenza sulle donne e lo stupro coniugale rappresentano uno dei problemi più devastanti e nascosti all’interno delle mura domestiche, dove il nemico può essere proprio colui che avrebbe il dovere di amare e proteggere. La storia giuridica di questo fenomeno in Italia riflette una profonda evoluzione, sia culturale che legislativa.
Il Furto dell’Identità Digitale e l’Utilizzo Illecito dei Dati Raccolti: La Tutela Penalistica Prevista dal Sistema Italiano
L’identità personale, come definita da psicologia e scienze sociali, rappresenta la proiezione di un individuo nel contesto sociale in cui sviluppa la propria personalità. Essa include un insieme di caratteristiche che definiscono l’individuo e la sua rappresentazione nel mondo sociale. Questa rappresentazione sociale, che riflette la personalità dell’individuo, è considerata un bene-valore, protetto dall’ordinamento giuridico italiano per garantire che il soggetto sia rappresentato con la sua vera identità e non con una distorsione del proprio patrimonio intellettuale, ideologico, etico, religioso, o professionale.
L’uso di microspie per registrare conversazioni o riprendere immagini è un argomento delicato che può facilmente sconfinare nella sfera penale. Nonostante la facile reperibilità di questi dispositivi su siti come Amazon, è fondamentale conoscere i limiti legali per evitare di commettere reati. Questo articolo esplora le condizioni legali per l’uso delle microspie, alla luce di recenti sentenze della Cassazione.
La pubblicazione di una foto che ritrae una persona richiede necessariamente l’autorizzazione del diretto interessato. La legge mira a tutelare la persona contro la diffusione non autorizzata della propria immagine. Tuttavia, il consenso alla pubblicazione può desumersi anche da comportamenti concludenti, cioè azioni che implicano chiaramente l’accettazione da parte dell’interessato.
Cassazione: impugnazione cartella di pagamento da parte del soggetto fallito, in ogni stato e grado di giudizio, legittima se il curatore è stato inerte.
In caso di fallimento, è possibile impugnare una cartella di pagamento notificata prima della dichiarazione di insolvenza, ma solo se l’atto non è stato impugnato dal curatore. Questo importante principio è stato ribadito dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza 6683 del 13 marzo 2024.
Nuove Frontiere Legislative: L’Introduzione del Reato di Estorsione Informatica nel Codice Penale Italiano
L’estorsione informatica rappresenta una forma emergente di criminalità che sfrutta la tecnologia per costringere individui o enti a compiere o omettere azioni, spesso con la minaccia di rilasciare informazioni sensibili o di danneggiare sistemi informatici. La proposta legislativa italiana, con il d.d.l. AC 1717, mira a inserire nel codice penale una nuova fattispecie di reato specificamente designata per combattere questo fenomeno, sottolineando così l’intensità con cui il legislatore percepisce la minaccia e la frequenza di tali atti.
Il Decreto Ministeriale (DM) 110/2023 segna un punto di svolta nella gestione degli atti processuali all’interno del sistema giudiziario italiano, introducendo criteri specifici per la loro presentazione in formato elettronico. Questa innovazione mira a ottimizzare e standardizzare i processi di gestione e archiviazione delle pratiche giudiziarie attraverso l’uso della tecnologia digitale. Di seguito, verranno esplorate le disposizioni principali del decreto, le cause di applicazione, i limiti dimensionali imposti, gli schemi informatici da seguire, e il possibile impatto dell’intelligenza artificiale.
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