La violenza sulle donne e lo stupro coniugale rappresentano uno dei problemi più devastanti e nascosti all’interno delle mura domestiche, dove il nemico può essere proprio colui che avrebbe il dovere di amare e proteggere. La storia giuridica di questo fenomeno in Italia riflette una profonda evoluzione, sia culturale che legislativa.
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Il Furto dell’Identità Digitale e l’Utilizzo Illecito dei Dati Raccolti: La Tutela Penalistica Prevista dal Sistema Italiano
L’identità personale, come definita da psicologia e scienze sociali, rappresenta la proiezione di un individuo nel contesto sociale in cui sviluppa la propria personalità. Essa include un insieme di caratteristiche che definiscono l’individuo e la sua rappresentazione nel mondo sociale. Questa rappresentazione sociale, che riflette la personalità dell’individuo, è considerata un bene-valore, protetto dall’ordinamento giuridico italiano per garantire che il soggetto sia rappresentato con la sua vera identità e non con una distorsione del proprio patrimonio intellettuale, ideologico, etico, religioso, o professionale.
L’uso di microspie per registrare conversazioni o riprendere immagini è un argomento delicato che può facilmente sconfinare nella sfera penale. Nonostante la facile reperibilità di questi dispositivi su siti come Amazon, è fondamentale conoscere i limiti legali per evitare di commettere reati. Questo articolo esplora le condizioni legali per l’uso delle microspie, alla luce di recenti sentenze della Cassazione.
La pubblicazione di una foto che ritrae una persona richiede necessariamente l’autorizzazione del diretto interessato. La legge mira a tutelare la persona contro la diffusione non autorizzata della propria immagine. Tuttavia, il consenso alla pubblicazione può desumersi anche da comportamenti concludenti, cioè azioni che implicano chiaramente l’accettazione da parte dell’interessato.
Cassazione: impugnazione cartella di pagamento da parte del soggetto fallito, in ogni stato e grado di giudizio, legittima se il curatore è stato inerte.
In caso di fallimento, è possibile impugnare una cartella di pagamento notificata prima della dichiarazione di insolvenza, ma solo se l’atto non è stato impugnato dal curatore. Questo importante principio è stato ribadito dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza 6683 del 13 marzo 2024.
Nuove Frontiere Legislative: L’Introduzione del Reato di Estorsione Informatica nel Codice Penale Italiano
L’estorsione informatica rappresenta una forma emergente di criminalità che sfrutta la tecnologia per costringere individui o enti a compiere o omettere azioni, spesso con la minaccia di rilasciare informazioni sensibili o di danneggiare sistemi informatici. La proposta legislativa italiana, con il d.d.l. AC 1717, mira a inserire nel codice penale una nuova fattispecie di reato specificamente designata per combattere questo fenomeno, sottolineando così l’intensità con cui il legislatore percepisce la minaccia e la frequenza di tali atti.
Il Decreto Ministeriale (DM) 110/2023 segna un punto di svolta nella gestione degli atti processuali all’interno del sistema giudiziario italiano, introducendo criteri specifici per la loro presentazione in formato elettronico. Questa innovazione mira a ottimizzare e standardizzare i processi di gestione e archiviazione delle pratiche giudiziarie attraverso l’uso della tecnologia digitale. Di seguito, verranno esplorate le disposizioni principali del decreto, le cause di applicazione, i limiti dimensionali imposti, gli schemi informatici da seguire, e il possibile impatto dell’intelligenza artificiale.
L’approccio multidisciplinare al concetto di amore, che intreccia la letteratura e il diritto civile, offre una panoramica ricca e complessa di come le società abbiano cercato di comprendere e normare una delle emozioni umane più fondamentali. Mentre la letteratura esplora le profondità emotive e i paradossi dell’amore, il diritto civile mira a stabilire un quadro di comportamenti e obblighi che favoriscano la stabilità sociale e personale all’interno delle relazioni amorose, in particolare quelle matrimoniali. Questo approfondimento esplora ulteriormente come queste due sfere si influenzino reciprocamente, proponendo un modello di amore che bilancia ideale e realtà.
Tra Visibilità e Riservatezza: Il Codice Deontologico per la Presenza Online di Magistrati e Avvocati
Nell’era digitale, la presenza sui social media è diventata una realtà quotidiana per molti professionisti, inclusi magistrati e avvocati. Tuttavia, la loro partecipazione in questi spazi virtuali solleva questioni specifiche relative alla deontologia professionale, che mira a preservare l’integrità e la percezione pubblica della giustizia. Questo articolo esplorerà come le regole deontologiche regolamentano la presenza sui social media di magistrati e avvocati, delineando le principali normative e le sfide associate.
Il diritto all’oblio è un concetto giuridico che permette agli individui di richiedere la rimozione di informazioni personali dai risultati di ricerca su internet o da database online, quando queste informazioni sono obsolete, irrilevanti o altrimenti inappropriate. Questo diritto è particolarmente importante nell’era digitale, dove le informazioni personali possono essere facilmente e indefinitamente accessibili, con potenziali impatti negativi sulla privacy e sulla reputazione delle persone.
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