Nell’era digitale, la presenza sui social media è diventata una realtà quotidiana per molti professionisti, inclusi magistrati e avvocati. Tuttavia, la loro partecipazione in questi spazi virtuali solleva questioni specifiche relative alla deontologia professionale, che mira a preservare l’integrità e la percezione pubblica della giustizia. Questo articolo esplorerà come le regole deontologiche regolamentano la presenza sui social media di magistrati e avvocati, delineando le principali normative e le sfide associate.
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